Paul Badura-Skoda

Paul Badura-Skoda è nato nel 1927 a Vienna dove ha ricevuto i primi insegnamenti nel campo musicale. I suoi mentori sono stati Viola Thern e Otto Schulhof a Vienna e più tardi Edwin Fischer in Svizzera. Nel 1948 si è diplomato al Conservatorio della Città di Vienna con i più alti riconoscimenti sia in Pianoforte che in Direzione d’Orchestra; il M° Badura-Skoda è anche un direttore acclamato, sebbene sia sovente più riconosciuta la sua attività di pianista.

L’inizio della sua carriera è stato caratterizzato da tre eventi fondamentali.
Nel 1949 sia Furtwängler che Herbert von Karajan scelsero il giovane e ancora poco conosciuto Paul come solista per i loro concerti. Nel 1950 il Maestro sostituì Edwin Fischer al Festival di Salisburgo con un brevissimo preavviso, diventando così una celebrità internazionale.
Il suo successo agli esordi fu dovuto in parte anche alle incisioni di dischi long-playing, allora un ritrovato d’avanguardia. Le sue prime registrazioni LP, cominciate appunto nel 1950, gli hanno conferito notorietà a livello mondiale, tantoché al suo primo recital a New York, il nutrito pubblico lo conosceva già attraverso le sue incisioni. La sua carriera internazionale è cominciata con tre importanti tour: in Australia nel 1952, in Usa e Canada nel 1952-53 e in America Latina – dal Messico al Brasile e Argentina – nel 1953. Nel 1956 ha diretto l’ensemble da camera della Vienna Symphony Orchestra in un acclamato tour in Italia, seguito da altri concerti e incisioni sempre alla direzione dell’ensemble. Altre pietre miliari agli inizi della sua carriera sono stati il primo tour in Giappone nel 1959-60, dove è ritornato innumerevoli volte fino ad oggi, e quello in Unione Sovietica nel 1964. Paul Badura-Skoda è stato il primo musicista occidentale ad esibirsi in Cina dopo la fine della Rivoluzione Culturale. Ha tenuto concerti anche in Kenya, Tanzania, Sud Africa ed Egitto.

Nel Bicentenario di Beethoven nel 1970 ha suonato l’integrale delle Sonate in molte importanti sale da concerto (Parigi, Messico, Chicago e molte altre); recital dedicati a Beethoven si sono susseguiti anche a Vienna, Berlino e Londra. Nel 1991 durante l’anno Mozartiano, ha eseguito 140 concerti in tutto il mondo includendo Vienna, Parigi, Madrid e Tokio con programmi dedicati al Genio salisburghese.
Le sue numerose incisioni coprono un repertorio che va da Bach a Frank Martin. E’ l’unico pianista ad aver registrato tutte le Sonate di Mozart, Beethoven e Schubert sia su strumenti moderni che d’epoca. I suoi Cd e Dvd dedicati ad opere di Bach, Haydn, Brahms, Chopin, Schumann, Debussy, Ravel e altri compositori, sono stati premiati più volte dalla critica internazionale.
I molteplici scritti di Badura-Skoda riflettono la sua costante ricerca della verità sia nella musica che nella vita. Conoscere le intenzioni di un compositore e correggere le imperfezioni disseminate nelle performances e nelle pubblicazioni musicali è sempre stato un suo primario obiettivo.

Le sue composizioni sono in uno stile moderno, tuttavia il M° Badura si è specializzato particolarmente nello stile del diciottesimo e diciannovesimo secolo, completando lavori incompiuti di Mozart e Schubert e ha scritto cadenze per opere di autori viennesi di epoca classica nel rispetto dei rispettivi stili personali.
Gli incontri con importanti personalità, non solo nell’ambito musicale, hanno avuto un notevole impatto sul Maestro e lo hanno aiutato a sviluppare sia il lato artistico che umano.
Edwin Fischer, suo modello sin dalla giovane età, è stato il suo mentore dal 1948 fino alla morte di Fischer nel 1960. Il compositore Frank Martin (1890-1974), che ha scritto due lavori per Badura-Skoda, il secondo Concerto per pianoforte nel 1969 e la Fantasia su Ritmi del Flamenco nel 1973, divenne un suo caro amico. Il compositore Paul Hindemith aveva sempre apprezzato l’esecuzione dei suoi lavori da parte del M° Badura-Skoda.

Il M° Badura ebbe un rapporto molto stretto anche con il violinista David Oistrakh e con Wolfgang Schneiderhan, con cui collaborò regolarmente sin dal 1950 e con il quale fondò un leggendario Trio insieme al violoncellista Boris Pergaminschikoff. L’amicizia di una vita lega il Maestro a Jörg Demus, suo partner in duo per molti anni; senza dimenticare l’ispirazione che ricevette da grandi pianisti come Alfred Cortot e direttori leggendari come Furtwängler, Hans Knapperbusch, Josef Krips, Georg Szell.

Oggi il M° Badura-Skoda ha senza dubbio l’aspirazione di “passare la torcia”: oltre alle testimonianze dei concerti e delle numerosissime incisioni, con generosità comunica il suo sapere e la sua esperienza ad alcuni selezionati giovani musicisti di  talento. Apprezza particolarmente dirigere giovani formazioni orchestrali, cercando di  trasmettere ispirazione attraverso il suo amore per la musica. Per il Maestro la musica
avvicina le persone ed egli ripone in essa la speranza per un mondo migliore in futuro.

Il M° Badura ha ricevuto molte onorificenze e riconoscimenti, fra essi la Croce d’Onore Austriaca per le Scienze e l’Arte, la Grande Medaglia d'argento con la Stella al merito della Repubblica d'Austria, la Medaglia d'Oro per il servizio alla città di Vienna, è Chevalier de la Légion d'honneur (1993) e Commandeur des Arts et des Lettres (1997). Egli è l'attuale detentore del Bösendorfer Ring e può fregiarsi di ben tre Dottorati Honoris Causa.

 
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